La nascita dei cannoli sarebbe avvenuta a Caltanissetta, antica "Kalt El Nissa" che in arabo significa "Castello delle donne", a quei tempi sede di numerosi harem di emiri saraceni.
L'odierno cannolo siciliano sarebbe nato da allusioni sessuali: il suo antenato potrebbe essere un dolce a forma di banana, ripieno di ricotta, mandorle e miele.
Le favorite dell'emiro, mentre erano rinchiuse nel castello di Caltanissetta, si dedicavano anche alla preparazione di dolci, e avrebbero "inventato" il cannolo, allusione evidente alle "doti" amatorie del sultano.
Un'altra fonte, invece, tramanda che i cannoli siano stati preparati per la prima volta in un convento sempre nei pressi di Caltanissetta, dove delle suore rispettose del voto di castità, non lo erano così tanto di fronte al piacere voluttuoso offerto dal magnifico dolce.
Ingredienti:
500 g di ricotta fresca
270 g di zucchero
150 g di farina
20 g di cacao in polvere
20 g di burro
1 uovo
1 cucchiaio/i di amido
1 bicchiere/i di latte
q.b di scorza d'arancia
q.b di cioccolato a pezzi
q.b di zucchero a velo
q.b di pistacchi
q.b di olio extravergine d'oliva
Procedimento:
Per prepare la pasta fritta si deve impastare la farina, il cacao, 20 grammi di burro, l'uovo e lo
zucchero. Una volta che l'impasto sarà omogeneo bisogna farlo riposare per circa un'ora. Spianare la pasta con un mattarello e fare con l'aiuto di un oggetto tagliente dei
quadrati di una decina di centimetri da avvolgere diagonalmente attorno a tubi di latta o utensili
equivalenti che resistano alla frittura: quindi bagnare le estremità per farle aderire agli utensili e friggere in olio abbondante.
Appena i quadrati di pasta fritta saranno di color dorato, fare asciugare e lasciar raffreddare per poterle staccarle dagli utensili metallici.
Per il ripieno: prendere la ricotta e passarla al setaccio aggiungendo gli ingredienti
rimasti ossia: l'amido, il bicchiere di latte, lo zucchero, i pezzetti di pistacchio e di cioccolato.
Decorare piacere ogni singolo cannolo con della scorza d'arancia candita e spolverare con
abbondante zucchero a velo.
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